libro "LO SQUARCIO e IL VELO" P.Erbaggio
e' un libro dove non viene preteso un linguaggio sofisticato,e se lo cerchi hai sbagliato ...ma è il racconto di una vita ..in questo racconto gli uomini vengono chiamati in causa per le violenze ricevute da Giulia (la protagonista )..ma non chiede vendetta ...leggetelo ...
- Editore:Spazio Cultura
- Collana:Letture maledette
- Data di Pubblicazione:2017
- EAN:9788899572150
- ISBN:8899572151
- Pagine:448
- Formato:brossura
descrizione
di Con la partecipazione di Nicola Oddati.
"Lo squarcio e il velo" della scrittrice Paola Erbaggio è un romanzo rivolto alle donne, ma soprattutto agli uomini, poiché è proprio l'uomo ad essere messo in discussione.
Un libro innovativo, una donna che apre il suo cuore ad un uomo raccontandogli il suo dolore, gli abusi, le violenze. Rabbia, dolore ma anche sentimenti veri e l'amore per suo figlio che trasforma tutto il dolore.
Un punto di partenza verso la comprensione della violenza sulle donne, attraverso la storia di Giulia, la protagonista tenace, forte e coraggiosa del romanzo, la quale ha subito sin da piccola abusi che le hanno provocato disistima e repulsione per il suo giovane corpo; un corpo sempre sotto attenzione e desiderio possessivo da parte di chi non se lo aspettava. E’ successo in famiglia, in una comunità religiosa, maltrattata e violentata da uomini di fede, di chiesa, di ideali, di cultura, di politica...
Ancora una volta una donna fa sentire la sua voce con coraggio e determinazione. Le violenze subite sono descritte con una tale crudezza che ti lacera l'anima e lasciano il segno.
Ma Giulia non chiede vendetta, nè la cerca. Lei cerca la verità dentro se stessa riuscendo ad accettare, comprendere e poi distaccarsi da tutto per liberarsene.
Un libro innovativo, una donna che apre il suo cuore ad un uomo raccontandogli il suo dolore, gli abusi, le violenze. Rabbia, dolore ma anche sentimenti veri e l'amore per suo figlio che trasforma tutto il dolore.
Un punto di partenza verso la comprensione della violenza sulle donne, attraverso la storia di Giulia, la protagonista tenace, forte e coraggiosa del romanzo, la quale ha subito sin da piccola abusi che le hanno provocato disistima e repulsione per il suo giovane corpo; un corpo sempre sotto attenzione e desiderio possessivo da parte di chi non se lo aspettava. E’ successo in famiglia, in una comunità religiosa, maltrattata e violentata da uomini di fede, di chiesa, di ideali, di cultura, di politica...
Ancora una volta una donna fa sentire la sua voce con coraggio e determinazione. Le violenze subite sono descritte con una tale crudezza che ti lacera l'anima e lasciano il segno.
Ma Giulia non chiede vendetta, nè la cerca. Lei cerca la verità dentro se stessa riuscendo ad accettare, comprendere e poi distaccarsi da tutto per liberarsene.
alcune recinzioni di lettori:
MARIA-Giulia ha subito sin da piccola abusi che le hanno provocato disistima e repulsione per il suo giovane corpo; corpo sempre sotto attenzione e desiderio possessivo da parte di chi non se lo aspettava. E’ successo in famiglia, in una comunità religiosa, in politica. Avvenimenti che l’hanno costretta a vivere un inferno che ha toccato al di là del corpo anche la mente, proprio in un periodo che doveva essere della spensieratezza e della libertà. L’autrice di questo bellissimo e durissimo romanzo, Paola Erbaggio, con l’ausilio della letteratura porta il lettore ad esplorare le parti più recondite dell’animo umano. Un romanzo che ha sicuramente una valenza sociale, per l’argomento, di grande attualità, che viviamo oggi nel nostro paese attinenti la violenza sulle donne. Lo consiglio vivamente. Bellissimo da leggere.
VANNA_Ancora una volta una donna fa sentire la sua voce con coraggio e determinazione. Le violenze subite sono descritte con una tale crudezza che ti lacera l'anima e lasciano il segno. Mi hanno accompagnato nella lettura rabbia e incredulità per avvenimenti che accadevano nella mia città. L'aspetto terapeutico e catarsico della scrittura ha aiutato l'autrice a raccontare il suo dolore, nella consapevolezza che le hanno brutalizzato i suoi anni più belli. Ho colto in lei la fragilità e i comportamenti di un bambino vittima di abusi. La sua condizione attuale di madre e moglie in un tranquillo paesino di montagna e l'aiuto di una psicoterapeuta sono stati, nel tempo, i fattori fondamentali per l'accettazione del suo dolore. Giulia non muore ma rinasce a nuova vita!
VINCENZO-Un libro che mette in discussione gli uomini soprattutto. Mi sono sentito, come uomo, veramente male ma anche compreso per molti aspetti perchè Giulia, la protagonista del romanzo, non chiede vendetta nè la cerca. Lei cerca la verità dentro se stessa con difficoltà e non senza dolore. Il dolore lo accetta e guardando suo figlio gli spiega il mondo e la sua verità. un libro senza risposte , con molte domande e nonostante l'argomento molto duro e delicato alllo stesso tempo. Bisogna leggerlo assolutamente
GIULIA M:-Consigli la lettura di questo libro a tutti, per comprendere e salvaguardarsi. Ringrazio l'autrice Paola per avermi fatto conoscere un personaggio così tenace, forte e coraggioso. Buona Lettura! :)
GABRIELE-Chi cerca in questo straordinario libro una scrittura alata o uno stile impeccabile è fuori strada. Questa è vita e non l'imitazione di lei. Chi invece è disposto a incamminarsi sul percorso che ha tracciato Giulia farà la rarissima esperienza di toccare con mano una vita straordinaria, sempre ben aiutato dalla chiosa di Oddati che ci ricorda il rispetto che è dovuto. Come uomini ci si sente indubbiamente chiamati ad un serio esame di coscienza ma mai l'autrice si rifugia nell'accusa all'altro sesso. Anzi, alla fine resta un meraviglioso messaggio di speranza nella capacità di Giulia di ricostruirsi come compagna e madre.
CELESTE-Ho trovato il libro scritto malamente. Ripetitivo,ridondante, in ogni capitolo si usano spesso stessi termini, scarso uso si sinonimi, ma soprattutto in ogni capitolo si ripetono frasi identiche o molto simili tra loro...insomma una storia interessante scritta in modo pesante e noioso, una lettura faticosa che si porta a termine solo per curiosità nella storia.
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