DOMENICA 7 GENNAIO 2018 DOMENICA METROPOLITANA
Domenica metropolitana
7 genn.2018
questo anno si apre con novità :
MuseoFondazione
Franco Zeffirelli (Piazza San Firenze 5). Ingresso libero senza prenotazione:
h.10.0018.00
www.fondazionefrancozeffirelli.com
"Il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo nasce a Firenze per la volontà di Franco
Zeffirelli di mettere a disposizione dei cultori e degli appassionati delle arti dello spettacolo il suo
ricco patrimonio artistico e culturale, collezionato e custodito durante quasi settant’anni di carriera
internazionale.
Il Museo, ubicato al primo piano del Complesso Monumentale di San Firenze, ospita oltre
trecento opere di Franco Zeffirelli, tra bozzetti di scena, disegni e figurini di costumi che il Maestro
ha realizzato e collezionato sin dai primi esordi.
Il percorso espositivo – suddiviso cronologicamente nella successione delle sale in “Teatro di prosa”,
“Opera in musica” e “Cinema” – illustra per temi gli allestimenti teatrali, le regie d’opera e le
trasposizioni cinematografiche (tratte dalla letteratura classica e da quella contemporanea). Ad
integrarlo, sono foto di scena, locandine, studi preparatori, e tutta una documentazione che dà
ampia testimonianza delle rappresentazioni sui palcoscenici più importanti e degli autori, del teatro
e dell’opera prediletti. "
MISERICORDIA DI FIRENZE (in Piazza Duomo) Visite guidate gratuite orario: 15.15, 16.30 30 partecipanti ciascuna: la prenotazione gratuita è obbligatoria tel. 055-239393
L’edificio di piazza Duomo,custodisce pregevoli opere, quali
una Madonna del Ghiberti, la magnifica
composizione di Luca della Robbia, che sovrasta
l’altare dell’Oratorio, il bellissimo San Sebastiano
martire – patrono del Sodalizio – opera del noto
scultore Benedetto da Maiano ed ancora la famosa
Madonna della Misericordia, accolta nel sostengo
a tempietto, sempre nell’Oratorio, di sicura scuola
fiorentina appositamente realizzata per la
Compagnia.
MUSEO DI PALAZZO VECCHIO
Percorsi segreti
ragazzi/adulti
orario: 10.00, 11.30, 14.30
durata: 1h15’
visiteretela scala realizzata
per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello
spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’
Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”,
e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come
Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che
sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei
Cinquecento.
La bella Maniera in Palazzo Vecchio
ragazzi/adulti
orari: 10.00
durata: 1h15’
scoprirete i capolavori del
Cinquecento fiorentino racchiusi in Palazzo Vecchio,
potentemente rinnovato nel XVI secolo per volere di
Cosimo de’ Medici.Idipinti di Agnolo
Bronzino, di Francesco Salviati, di Giorgio Vasari e della
sua cerchia, ma anche delle sculture di Giambologna o
di Vincenzo de’ Rossi, consente di immergersi nell' atmosfera artistica della corte medicea e di
coglierele differenze stilistiche dei diversi artisti.
.
Parliamone. Intorno a Big Clay #4
ragazzi/adulti
orari: 11.00, 12.00
durata: 45’
La visita-conversazione offre la possibilità di conoscere
meglio le coordinate in cui si situano la monumentale
opera Big Clay#4, cogliendone le ragioni e i riferimenti. Si potrà conoscere le
principali linee di lavoro di Urs Fischer ponendole in
raffronto sia con gli artisti che hanno indagato i
medesimi materiali sia con gli autori dei capolavori che
si stagliano in piazza Signoria: fra queste un’attenzione
particolare viene dedicata al Giambologna e al suo Ratto
delle Sabine, che Fischer aveva riproposto durante la Biennale di Venezia del 2011. L’attenzione sarà
poi portata sulla gigantesca opera in piazza, che - così vicina alla terra e pure sfidante il cielo -
sembra riportarci non solo alle origini dell’arte plastica ma alle radici dell’arte di tutti i tempi.
I dipinti suonano.
La sala di Giove
ragazzi /adulti
orari: 11.30
durata: 1h
vi è un Quartiere ,al secondo piano di Palazzo Vecchio ,dedicato alle storie delle divinità
celesti, ovvero mitologiche. Fra queste, nella l sala dedicata a Zeus/Giove,
re di tutti gli dei. I dipinti sul soffitto ne raccontano le gesta da fanciullo e nel Cinquecento erano
accompagnati da un ricco apparato di arazzi alle pareti, la narrazione sarà intrecciata a brevi esecuzioni musicali del trio di
chitarre del Conservatorio Luigi Cherubini ispirate allo stesso ambiente.
L’appuntamento è in collaborazione con il Conservatorio Luigi
Cherubini di Firenze -Trio di chitarre: Daniele Mugelli, Luca Scofano, Roberto Gallicchio
Classe di musica da camera prof. Fulvio Caldini
La corte in festa
famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni
orario: 10.00
durata: 1h15’
Il percorso fra le sale consente di
rivivere un'atmosfera festosa, fervida di immaginazione e di attesa, mentre lo sguardo sui
preparativi - la tavola principesca, gli apparati sfarzosi, lo studio delle danze, le nuove vesti -
coinvolge grandi e piccini nelle prove e nei lavori "dietro le quinte" per i festeggiamenti.
Squisita scoperta.
Il Granducato di Toscana e la via del cioccolato
famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orario: 16.00
durata: 1h15’
Il cacao approda a Firenze nei primi del Seicento, offerto in dono a Ferdinando de’ Medici dal
viaggiatore Francesco d’Antonio Carletti di ritorno da un lungo viaggio intorno al mondo, e desta
immediatamente curiosità e interesse, Nel dialogo fra corte medicea e Nuovo Mondo, l’attività segue
la storia e i gusti del cioccolato dall’antica preparazione azteca alla cioccolata in tazza calda e dolce
del Settecento, per giungere alle vie del cioccolato nel mondo contemporaneo.
Danze a corte
famiglie con bambini dagli 6 ai 10 anni
orario: 11.30
durata: 1h15
Nella seconda metà del Cinquecento si tennero nel Palazzo Ducale – oggi Palazzo Vecchio –
numerosi festeggiamenti, arricchiti di meravigliosi banchetti ed elegantissime danze Sotto la
guida del maestro di danza Santino Baillarino, in una serie di danze rinascimentali. Potranno così
ammirare i volteggi di una pavane e provare i passi semplici e coinvolgenti delle farandole e
delle caroles; le prove di danza si concluderanno con un ballo finale in Sala dei Gigli.
Favola della tartaruga con la vela
famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 15.00
durata: 1h
Alla fine del XV secolo i Capitani francesi di Carlo VIII, diretti a Napoli per riconquistarne il regno,
si adornavano di “pompose imprese”, simboli portati nelle sopravvesti, barde e bandiere, per
significare parte delle loro qualità e virtù. A imitazione di questi capitani, anche i grandi signori e i
nobili cavalieri italiani adottarono questa usanza, tanto che l’impresa divenne uno dei tratti più
caratteristici della sofisticata cultura Cinquecentesca. Fra le sue imprese il duca Cosimo aveva una
particolare predilezione per la tartaruga con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo
Palazzo. Sarà proprio una piccola tartaruga a raccontare ai bambini un’antica storia che parla di
bambini e di tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine i
bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaruga con la vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.
Piccole storie di animali
famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 16.30
durata: 1h
.
Ecco la storia di un animale molto celebre: il Leone. Una storia che intreccia elementi naturalistici,
analisi sociali, riscontri culturali e che sono supportate da una serie di indizi multisensoriali. Dopo
un breve video che rende conto della ricchezza zoologica di Palazzo Vecchio, i bambini ascolteranno
il racconto di leoni molto speciali con il supporto di un piccolo teatro portatile, in giapponese
chiamato Kamishibai, per poi cimentarsi nella ricerca delle loro numerose rappresentazioni in
Palazzo Vecchio.
LE MURATE
Visita alle Murate e alla mostra Adrian Paci.
ragazzi e adulti
orari: 10.30, 12.00
durata: 1h15’
La visita permetterà di conoscere la storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come
convento femminile per le monache di clausura – le murate – alla sua trasformazione in carcere
nell’Ottocento fino al 1986, anno della riforma carceraria di Mario Gozzini. L’itinerario si snoderà
tra gli spazi del complesso per concludersi nel carcere duro, la zona detentiva più severa, dedicando
un’attenzione particolare anche alle opere della mostra Adrian Paci. Di queste luci si servirà la notte.
Negli spazi di Progetti Arte Contemporanea trovano infatti sede due importanti lavori
dell’artista, Home to go e Rasha e tre opere inedite dei giovani artisti Davide D’Amelio, Gianni
Barelli e Lori Lako, in grado di offrirci una serie di interrogativi sui temi dell’identità, della casa e
della libertà.
MUSEO NOVECENTO
ragazzi e adulti
orari: 15.00
durata: 1h15’
Maestro della pittura e del video, Adrian Paci porta all’attenzione del pubblico i grandi temi della
società contemporanea – l’immigrazione e l’emigrazione, la casa e il viaggio, il luogo e il non-luogo,
l’individuo e le sue relazioni, l’identità e il ricordo – con grande poesia, fascino e raffinatezza, in
stretta connessione con le proprie esperienze di vita e con quelle della sua terra natale, l’Albania,
lasciata vent’anni fa con la speranza di un futuro migliore. Le visite alla mostra saranno l’occasione
per riflettere sulle proprie radici e restituire in forma video una piccola memoria della propria casa,
ovunque essa sia, lavorando con il linguaggio dell’arte sulle fragilità e sulle liquidità del mondo
odierno: perché, come afferma l’artista, “la vulnerabilità e la fragilità sono, per me, condizioni
umane elementari, capaci di conferire al contempo bellezza e dignità.”
Ciascuno è invitato a portare con sé un oggetto significativo della propria vita, della
propria storia o della propria terra.
La proposta è in collaborazione con lo Sportello Immigrazione, Comune di Firenze
Adrian Paci.
I volti della luce
famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orari: 16.30
durata: 1h15’
A partire dal lavoro compiuto dall’artista a Firenze – culminante nella performance e nell’opera
video esposta al museo, che dà il titolo alla mostra – i bambini e le loro famiglie saranno invitati a
indagare i silenzi, le voci, le sfumature, i misteri della luce. La luce è infatti presente in molte opere
di Adrian Paci in quanto elemento capace di leggere, rileggere e trasformare la realtà; queste
saranno il via per avviare una piccola azione performativa che coinvolgerà piccoli e grandi per dare
nuova luce alla nostra quotidianità e al nostro sguardo, in linea con il pensiero dell’artista:“il mio
progetto di intervento sull’Arno consiste nel passaggio serale di una barca sul fiume, dalla quale
escono una decina di fili luminosi che vanno a ‘pescare’ l’immagine nascosta del fondo
dell’Arno. Portare la luce nel buio del profondo del fiume per cercare di rendere visibile quello che
normalmente rimane nascosto, in questo consiste il mio tentativo. Per me l’arte, più che una
produzione di qualcosa di nuovo, è rendere visibile in modo diverso quello che pensiamo di
conoscere già”.
MUSEO STEFANO BARDINI
ragazzi adulti
durata: 1h15’
orari: 14.00
Nel museo si respira la passione che ha animato
l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini
nell’acquisire ,nel corso della sua vita, una quantità
così ingente di opere d’arte. La visita permette di
conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi
opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la
Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose
testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche,
tappeti, armi, bronzetti.
Intorno al Porcellino
famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 15.30
durata: 1h
Tutti coloro che si recano presso il Mercato Nuovo – più noto come Loggia del Porcellino – non
possono evitare di toccare come portafortuna il muso dell’animale. In verità è un cinghiale,
realizzato da Pietro Tacca nel Seicento e trasferito in museo dopo un delicato intervento di restauro.
L’animale è seduto ai margini di una pozza d’acqua, circondato da una miriade di piante e di piccoli
animali: presenze curiose che, grazie alla fantasia dei bambini, prenderanno vita per popolare un
inedito prato.
COMPLESSO DI SANTA MARIA NOVELLA
ragazzi e adulti
orari: 14.30
durata: 1h15’
La visita porta alla comprensione di uno straordinario
documento della storia dei domenicani ma anche di un
fondamentale capitolo della storia della città di Firenze. In
questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla
storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a
tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma
anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da
sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti,
committenze e patronati. Sarà così possibile comprendere le
peculiarità storiche ed estetiche dei maggiori capolavori del
complesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del
Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico
Ghirlandaio, Filippino Lippi.
Visita ai chiostri
ragazzi e adulti
orari: 16.00
durata: 1h15’
La visita consente di conoscere gli spazi del
convento domenicano, a cominciare dal celebre
Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della
prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo
Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel
Refettorio dopo il delicato intervento di
restauro condotto dall’Opificio delle Pietre
Dure.Poi la visita della
sala dell’antico capitolo, Cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo –
affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni
della missione domenicana e del trecentesco Chiostro Grande, da poco riaperto alla fruizione
pubblica, che ospita uno straordinaria serie di affreschi dei maggiori pittori dell’Accademia
fiorentina del Cinquecento. Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di
transizione fra Rinascimento e Manierismo, la Cappella del Papa.
Commenti
Posta un commento